

Il Barolo Serralunga 2018 di Ferdinando Principiano al naso offre rimandi di frutta rossa e accenni di frutta scura, spezie e fiori, in bocca troviamo struttura e polpa oltre ad un bel tannino ma tutto in bell'equilibrio con un finale lungo, la parte dei raspi aggiunge complessità e finezza e rende il vino davvero molto interessante.
Il Barolo Serralunga 2018 di Ferdinando Principiano viene prodotto con uve da vigne giovani a Serralunga d'Alba a cui si aggiunge la produzione delle uve destinate al Boscareto compresi i raspi dato che nella 2015 Ferdinando Principiano ha deciso di non produrre Boscareto; in vigna la conduzione agronomica è di tipo biologico sebbene non ci sia nessun tipo di certificazione. Le uve vengono raccolte ad inizio ottobre, dopo la pressatura, la fermentazione è attivata da lieviti indigeni e prosegue per 20/30 giorni, successivamente il vino affina per 2 anni in botti di 20 e 40 ettolitri, dopo qualche mese di vetro viene poi messo in commercio. In questa annata il vino ha maggiori complessità e se normalmente possiamo definirlo un grande barolo, con l'aggiunta delle uve del Boscareto direi di non lasciarcelo sfuggire.
Da godere anche ora.
Con selvaggina, 16/18°.
Il Barolo Serralunga 2018 di Ferdinando Principiano al naso offre rimandi di frutta rossa e accenni di frutta scura, spezie e fiori, in bocca troviamo struttura e polpa oltre ad un bel tannino ma tutto in bell'equilibrio con un finale lungo, la parte dei raspi aggiunge complessità e finezza e rende il vino davvero molto interessante.