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Dolcetto d'Alba

Storia e caratteristiche dell’uva Dolcetto d'Alba

Il Dolcetto d'Alba è una varietà di uva a bacca rossa originaria della regione del Piemonte, coltivata principalmente nelle zone delle Langhe e del Monferrato, in provincia di Cuneo.

L'uva Dolcetto d'Alba ha una lunga storia le cui origini risalgono almeno al Medioevo. In passato, era considerata un'uva adatta a produrre vini da tavola, ma negli ultimi decenni la sua reputazione è migliorata notevolmente. Oggi, i viticoltori della zona hanno imparato a sfruttare al meglio le caratteristiche di questo vitigno per produrre vini di alta qualità, apprezzati sia in Italia che all'estero.

Gli acini del Dolcetto sono generalmente piccoli e molto scuri, di colore blu-nero intenso. Questa varietà è nota per la sua capacità di produrre vini scuri, di medio corpo e tannici, con un sapore di frutta nera e un retrogusto leggermente amarognolo. I vini prodotti con questa uva sono generalmente considerati vini da bere giovani, poiché non hanno la stessa capacità di invecchiamento di altri vini della regione.

Nonostante l'impegno e il desiderio di rilanciare questo vitigno da parte di alcuni produttori, è doveroso sottolineare che è un tipo di uva difficile da coltivare, sia perché sensibile alle malattie comuni, sia per la non facile gestione in cantina che costringe a frequenti travasi durante la vinificazione. Inoltre la resa è relativamente bassa rispetto ad altri vitigni, il che la rende un po' più costosa da produrre.

I territori

Il vitigno Dolcetto d'Alba ha trovato il proprio terroir d’elezione nella zona delle Langhe, dove il terreno calcareo, il clima continentale e l'altitudine favoriscono la crescita di queste uve.

La zona più nota per la produzione di uva Dolcetto è la provincia di Cuneo, anche se viene coltivata anche in altre province del Piemonte come Asti e Alessandria.

Per quanto riguarda le Denominazioni di Origine Controllata relative all'uva Dolcetto, ne esistono diverse, tra cui:

  • Dolcetto di Dogliani DOCG, la più nobile, che comprende una vasta area intorno alla città di Dogliani, nella provincia di Cuneo.
  • Dolcetto di Diano d'Alba DOCG, che si sviluppa attorno alla città di Diano d'Alba, sempre nella provincia di Cuneo.
  • Dolcetto d'Acqui DOC, che riguarda la città di Acqui Terme, nella provincia di Alessandria.
  • Dolcetto d’Asti DOC, la cui area di coltivazione comprende il sistema di colline di Nizza Monferrato al confine tra le province di Asti e Alessandria.
  • Dolcetto di Ovada DOC, situata sempre in provincia di Alessandria, con anche la DOCG Dolcetto di Ovada Superiore.
  • Dolcetto d'Alba DOC, che comprende un'area di 25 comuni intorno alla città di Alba, nella provincia di Cuneo.

Esistono poi diverse altre DOC e DOCG che includono l'uva Dolcetto come uno dei vitigni ammessi come ad esempio le denominazioni Colli Tortonesi DOC e Langhe DOC Dolcetto.

Quest’uva viene coltivata in misura minore anche in altre regioni come Liguria, Valle d’Aosta, Emilia-Romagna, Abruzzo e Sardegna.

Il Dolcetto d'Alba DOC

La DOC Dolcetto d'Alba è stata istituita nel 1974 per garantire la qualità del vino prodotto in questa zona. Il territorio della DOC comprende diverse zone nella provincia di Cuneo, in particolare i comuni di Alba, Castiglione Falletto, Grinzane Cavour, La Morra, Monforte d'Alba, Roddi, Serralunga d'Alba, Sinio, Treiso e Verduno.

Le vigne della DOC si trovano su colline che si estendono tra le Alpi Marittime e l'Appennino Ligure, ad altitudini che vanno dai 200 ai 600 metri sul livello del mare. Il terreno è prevalentemente calcareo e argilloso, con una buona esposizione al sole che favorisce la maturazione delle uve. Questo territorio è considerato ideale per la coltivazione della varietà di uva Dolcetto, dalla quale si producono vini rossi caratteristici della zona.

Le regole per la produzione della DOC Dolcetto d'Alba sono stabilite dalla disciplinare di produzione, che definisce le caratteristiche del vino e le pratiche di produzione che devono essere seguite per ottenere la denominazione.

Alcune delle principali regole del disciplinare sono le seguenti: il vino deve essere prodotto almeno con l’85% di uve Dolcetto; il vino deve avere una gradazione alcolica minima del 11%; quando il vino è stato invecchiato per almeno un anno, può essere indicata la dicitura "riserva" sull’etichetta.

Caratteristiche ed abbinamenti

Il Dolcetto d'Alba è un vino di medio corpo, con un colore rosso rubino intenso. Al naso, propone aromi di frutta rossa, come ciliegie e prugne, con note floreali e speziate. All’assaggio ha un sapore fruttato e fresco, con tannini delicati e una leggera acidità.

Il Dolcetto d'Alba è un vino duttile che si abbina bene con diversi piatti della cucina del Belpaese. In particolare, si accosta bene con la carne rossa, come il brasato, il filetto alla griglia e la carne alla piastra.

È ottimo anche con la pasta al ragù e i formaggi a pasta molle, come il taleggio e il brie, oltre ad essere un buon accompagnamento per i piatti a base di funghi, come le tagliatelle ai funghi porcini.

Il vino va servito a una temperatura di circa 16-18°C. È un vino che non richiede lunghi periodi di invecchiamento, quindi può essere consumato giovane, anche se alcuni vignaioli producono versioni invecchiate in legno.

Alcuni vini Dolcetto d'Alba da non perdere

Tra i produttori più interessanti di vino Dolcetto d'Alba si possono includere Elio Sandri, Giuseppe Cortese, Giuseppe Mascarello, Fratelli Alessandria, Giorgio Barovero e Massimo Benevelli.

Alcune etichette che vale la pena provare sono il Dolcetto D'Alba DOC di Fratelli Alessandria e quello della cantina Teobaldo Rivella