Langhe Nebbiolo: Degustazione 22 Ottobre 2019

La seconda batteria ha visto il Perbacco 2016 ed il Langhe Ester Canale 2015, due vini davvero molto diversi, uno figlio di assemblaggio come al solito di parcelle diverse dopo la selezione delle uve che non vengono usate per il Barolo Castiglione e l’altro frutto di uve cresciute su vigne giovani all’interno della Vigna Rionda.

In questo caso entrambi i vini fanno i passaggi di fermentazioni e affinamento in Cemento e Legno.

Il Perbacco è piaciuto a tutti ed ha rispettato ampiamente le aspettative ma rispetto agli altri Nebbiolo è quello che in questo momento richiede più tempo per equilibrarsi ed il tempo davanti certo non lo spaventa dato che non ha problemi ad invecchiare.

Per quanto riguarda Il Langhe 2015 Ester Canale di Rosso abbiamo trovato una finezza ed un’eleganza davvero nitide e si può appena intuire cosa può essere un vino ottenuto da vigne vecchie in questa parcella che rappresenta una delle punte enologiche della Langa.

Vino che ha molti profumi di fiori freschi e frutta rossa, con qualche accenno di terra e che in bocca ha buona struttura già ben amalgamata tra alcol al tannino. Bottiglia finita in un amen…

Da ultima per completare la batteria abbiamo provato una bottiglia del Maninalto 2018 della brava Joanna Dubrawska, vino che è stato apprezzato, al naso fin da subito gioca su note di zafferano e fiori che sommati al colore quasi aranciato legato alla macerazione possono fuorviare e portare a pensare ad un vino dolce ma che poi in bocca ha una bella acidità, struttura ed alcol che sono ottimi componenti per associare il vino al cibo e nello specifico a dei formaggi di media stagionatura.