Elenco dei prodotti per la Cantina Marco Ferrari

In un mondo sempre più omogeneo, la Cantina Marco Ferrari si distingue per la sua autenticità ed unicità, portando a nuove vette qualitative i vini della Valtellina. Con una produzione limitata, ogni bottiglia diventa un piccolo capolavoro, testimone di un territorio straordinario capace di regalare emozioni in ogni bicchiere.

Storia della cantina Marco Ferrari

Giovane viticoltore di talento, Marco Ferrari ha fondato la propria azienda nel 2019 e, grazie al suo amore per la vinificazione tradizionale ed alle sue innate qualità, sta già dimostrando di saper produrre alcuni dei vini più caratteristici ed espressivi delle Valtellina.

Ferrari ha iniziato la sua carriera di enologo nella Franciacorta, ma sono stati i suoi tre anni nel Rodano settentrionale, lavorando prima per il Domaine Coursodon a Saint-Joseph e poi con la star della vecchia scuola Cornas Franck Balthazar, che lo hanno spinto a fondare la propria azienda vinicola.

Durante la sua permanenza nel Rodano, Marco ha studiato le pratiche dei più grandi coltivatori come Thierry Allemand, Guillaume Gille e Pierre e Jean Gonon. Attraverso i suoi stretti rapporti con questi illustri vigneron, Ferrari ha acquisito una profonda conoscenza e comprensione di ciò che serve per lavorare pendii ripidi e rocciosi dove la meccanizzazione è impossibile.

Dopo l’esperienza in Francia, Marco ha lavorato presso ArPePe, probabilmente la cantina più venerata della Valtellina, imparando dai maestri locali e costruendo gradualmente la propria tenuta.

Il territorio e i vigneti

Quasi 320 km a nord-est delle Langhe si trova una regione vinicola poco conosciuta ma grandiosa per la coltivazione dell’uva Nebbiolo (o Chiavennasca), il cui terroir estremo fatto di vigneti terrazzati ricorda i pendii più ripidi del Rodano settentrionale o della Mosella: stiamo parlando della Valtellina.

In Valtellina, intrepidi viticoltori svolgono un lavoro massacrante, prendendosi cura delle viti di Nebbiolo lungo le strette terrazze di scisto e granito esposte alle intemperie della regione. Non solo questo lavoro è svolto interamente a mano, ma lo è anche la manutenzione dei muretti a secco che servono da appoggio per i terrazzamenti. Il lavoro qui è, infatti, così impegnativo che solo una manciata di coltivatori producono vino a fini commerciali, e tra loro da qualche anno vi è Marco Ferrari.

Formata dai ghiacciai, e successivamente scavata dal fiume Adda, la Valtellina è una valle stretta e riparata, con le Alpi Retiche a nord e la catena bergamasca delle Prealpi Orobiche a sud. Le montagne proteggono la valle dalle intemperie, rendendola un luogo soleggiato e asciutto in estate, e con ampi sbalzi termici giornalieri in autunno, proprio ciò di cui l’uva Nebbiolo ha bisogno nel periodo finale della sua maturazione.

Con un'altitudine che arriva fino ai 750 m.s.l.m., si tratta di uno dei terroir vinicoli più esigenti al mondo. Marco Ferrari ha iniziato qui con un ettaro di vigneto per la sua prima annata del 2019, passando a 1,6 ettari nel 2020 e a 2,5 ettari nel 2021.

Lo stile dei vini Marco Ferrari

In cantina Ferrari lavora in modo tradizionale e semplice. I vini sono fermentati con i lieviti indigeni, a grappoli interi quando i raspi sono maturi, in piccole vasche di acciaio inox, macerando per circa tre settimane con follature due volte al giorno. Successivamente i vini sono affinati sui lieviti neutri selezionati del Rodano, per qualche mese nel caso del Rosso di Valtellina e sino un anno e mezzo per i vini Valtellina Superiore Inferno e Sassella, prima dell'imbottigliamento senza chiarificazione né filtrazione.

Tutte le operazioni di cantina sono attentamente sincronizzate con le fasi lunari, l'utilizzo dello zolfo è minimo e i vini vengono ulteriormente affinati in bottiglia prima della commercializzazione.

Attraverso questo approccio scrupoloso e consolidato nel tempo, Marco Ferrari crea espressioni sorprendentemente pure delle cuvée valtellinesi. Il Rosso di Valtellina è la definizione stessa di un vino Nebbiolo di montagna floreale, preciso, di peso medio. Il vino Sassella, pur essendo altrettanto flessibile ed elegante, è molto più profondo e complesso, qualità che lo portano ad essere accostato al vino Chambolle Musigny della Borgogna.

Gli imbottigliamenti Sassella e Inferno della cantina Marco Ferrari provengono da siti privilegiati, esposti a sud, con viti di età media di oltre 80 anni.

Il cru di Sassella prende il nome dalle grandi pietre situate nel pendio ghiaioso che sporge dalla parete della valle. L'aspetto ben drenato e molto solare di questo cru porta le uve Nebbiolo coltivate qui a raggiungere una complessità elegante, speziata, con tannini ben integrati.

Inferno è invece un cru minuscolo, particolarmente ripido, di piccoli terrazzamenti con esposizioni multiple, che produce un vino Nebbiolo ricco e potente, di sorprendente mineralità.

Degustazione ed abbinamento dei Vini

Il Rosso di Valtellina di Marco Ferrari è un Nebbiolo fresco e fruttato con una produzione di appena 2000 bottiglie all’anno. Il suo bouquet aromatico è orientato verso i frutti di bosco, in particolare le more, graziose note floreali e spezie discrete. L’assaggio è di medio corpo, snello e con un'elegante acidità ben integrata nel frutto; mostra un bel rilievo e una bella verticalità.

È un vino che trasuda sincerità, franchezza e gioia di vivere. Si tratta di un vino versatile, capace di accompagnare tutto il pasto e di esaltarsi in particolare quando accostato a carni rosse cotte alla griglia e formaggi stagionati.

Il Valtellina Superiore Inferno Docg di Marco Ferrari viene affinato per 24 mesi in legno. Possiede un intenso colore rubino ed aromi di frutti rossi, frutti di bosco, spezie dolci e bellissime note floreali. In bocca è un vino che si esprime su freschezza ed eleganza con una consistenza quasi burrosa, ma piena di rilievo e perfettamente slanciata dalla mineralità che conduce fino al lungo finale.

Si tratta di grandissimo vino destinato ad evolversi a lungo e che è già entrato nella top 100 dei migliori vini italiani. Ottimo in abbinamento a piatti a base di funghi, bresaola, coniglio e cinghiale.