Tutti i vini

Il Beaune 1er Cru Les Bressandes 2016 del Domaine Jean Claude Rateau offre una gamma di aromi di frutti rossi e richiami terrosi, spezie,  vino complesso e profondo, con una struttura potente.

Il Bourgogne Chardonnay L'Embellie 2016 del Domaine Les Fauvettes offre note agrumate e accenni curiosi di idrocarburo, sentori di albicocca che ritroviamo poi in bocca insieme ad un'acidità ficcante ed una buona mineralità visto il finale bello salato.

Il Bourgogne Chardonnay 2016 del Domaine Lejeune è un vino che possiede un buon equilibrio e con una buona struttura. Al naso classici sentori di nocciola e frutta secca oltre a frutta più fresca, in bocca fa di buona freschezza e mineralità i suoi punti forte.

Il Bourgogne Pinot Noir 2016 del Domaine Ghislaine Barthod è un Pinot Nero che offre freschezza, finezza e buon corpo. La produttrice incarna al meglio il motivo per cui si ricerca il pinot di Borgogna.

Lo Chambolle-Musigny 1er Cru Les Charmes 2016 del Domaine Ghislaine Barthod offre al naso rimandi continui tra frutta nera e rossa, note vegetali, terra e pepe nero e spezie. In bocca è elegante con buon equilibrio tra i vari fattori ed una buona lunghezza.

Lo Chambolle-Musigny 1er Cru Les Cras 2016 del Domaine Ghislaine Barthod offre al naso rimandi continui tra frutta nera e rossa, note vegetali, terra e pepe nero e spezie. In bocca è elegante con buon equilibrio tra i vari fattori ed una buona lunghezza.

Il Clos de La Roche Grand Cru 2016 del Domaine Lignier-Michelot offre sentori di frutti rossi e scuri oltre a richiami di pelle, al palato è elegante, preciso sebbene il tannino non manchi ma è ben integrato. Da attendere con pazienza ma sa farsi piacere.

Il Cotes de Nuits Village Rouge 2016 per il Domaine Petit Roy al naso si dona con note di frutti rossi e scuri, ciliegia e leggeri sentori speziati. Al palato il vino è elegante con richiamo minerale ed allo stesso tempo fresco e profondo con tannini presenti che col tempo si integreranno alla perfezione.

Lo Gevrey Chambertin 1er cru Clos Saint-Jacques 2016 di Sylvie Esmonin è uno dei 5 vini che ha vita da questa parcella ogni anno da uve Pinot Nero che gioca su profili di frutto scuro soprattutto nei primi anni di vita. Vino di punta per l'azienda e che anno dopo anno conferma la qualità dell proprio lavoro su un vino che non teme il tempo.

Il Morey st Denis 1er Cru Les Charrières 2016 del Domaine Lignier-Michelot offre sentori di frutti rossi e fiori, al palato è elegante e di notevole impatto.

Il Nuits Saint Georges 1er cru Les Porets St Georges Vieilles Vignes 2016 del Domaine Vincent Ledy offre al naso profumi di frutti rossi tra cui ribes, ciliegia, rosa con accenni di spezie. La bocca è di buona struttura con tannini ben presenti e con ritorni fruttati e spezie, da attendere con pazienza per averlo al meglio.

Il Pommard 1er Cru Unique 2016 del Domaine Lejeune al naso offre frutti rossi e scuri  tra cui more prugne e amarene, rabarbaro e richiamo alla speziatura, note erbacee, dolci e mentolate. In bocca il tannino è presente, frutto morbido. Ottima persistenza.

Questo Puligny Montrachet Village 2016 di Jacques Carillon al naso ha sentori di frutta tra cui mela verde e limone e richiami minerali, in bocca è un buon village con equilibrio e buona lunghezza e intensità.

Il Richebourg di Anne Gros nasce seguendo i principi dell'agricoltura biologica/biodinamica senza arrivare agli eccessi ma con il solo compito di arrivare ad ottenere la giusta maturazione delle uve, unico obiettivo per avere dei vini di Terroir che ne rispecchino quindi l'identità parcellare.