

Quando Arturo decise di creare nel cuore della Sassella la sua Riserva era il 1984. Rimise a nuovo il vigneto a 400 metri di quota, avuto in eredità dal padre, e decise di produrre un vino che si poteva fare solo con il Nebbiolo delle Alpi, che chiamavamo semplicemente Chiavennasca a quei tempi. Dopo 6 anni decise che era il momento di trovargli un nome e con la complicità di sua moglie Giovanna lo chiamarono Rocce Rosse. “Rosse”, come la passione che lo aveva animato nella ricerca di quel sapore sanguigno e ferroso della terra dei suoi avi, un’impronta indelebile nella memoria, che i bagliori della modernità non riuscirono minimamente a confondere. E così, in un bicchiere di Valtellina Superiore Sassella Riserva Rocce Rosse DOCG puoi sentire il gusto di una radice che ha la forza di sfidare il granito con la sua armatura elegante e mai spocchiosa, con il sussurrare della breva che dal Lago di Como rinfresca la valle. La vendemmia è stata effettuata a mano il 2 Novembre 2013: le uve sono state vinificate mediante macerazioni di 69 giorni in tini di legno da 50 Hl, successivamente il vino è affinato per 39 mesi in botti da 50 Hl oltre cemento e vetro ed è stato messo in commercio da Dicembre 2019. Al naso troviamo lamponi freschi, scorza di agrumi, petali di rosa. Tannini composti, eleganti, bella acidità, ben equilibrato: ritroviamo i lamponi, poi spezie. Buonissima lunghezza. Vino molto buono che non teme il tempo.
Ottima capacità di evoluzione.
Con piatti di cacciagione, 16° .
Rocce Rosse 2013 Magnum al naso offre profumi di lamponi freschi, scorza di agrumi, petali di rosa. Tannini composti, eleganti, bella acidità, ben equilibrato: ritroviamo i lamponi, poi spezie. Buonissima lunghezza. Vino molto buono che non teme il tempo figlio di una grande annata.